PROGETTO PER IL SOSTEGNO SCOLASTICO E PROFESSIONALE PRESSO I VILLAGGI DEL DISTRETTO DI KILOLO – TANZANIA

In Tanzania soltanto il 7% dei bambini iscritti alle elementari proseguono l’istruzione superiore; essa ha infatti tra i più bassi tassi di iscrizione alle scuole secondarie al mondo. Questa situazione è determinata in primo luogo dal costo proibitivo dell’istruzione secondaria, che impedisce alle famiglie contadine di sostenere i costi per l’istruzione dei figli, e in secondo luogo al ritardo con cui i bambini vengono iscritti alla scuola primaria, fatto che compromette le carriere scolastiche e professionali dei giovani. I ragazzi che non frequentano le scuole secondarie appartengono alle famiglie più vulnerabili dal punto di vista socio-economico e versano quindi in una situazione di disoccupazione e povertà. Nella maggior parte dei casi i giovani non qualificati si recano nelle città in cerca di fortuna e lavoro ma spesso a causa della loro scarsa formazione e preparazione non riescono a trovare occupazioni che consentano loro una vita dignitosa.

VolontariA finanzia un’iniziativa di sostegno scolastico che permette a 70 giovani l’accesso  all’istruzione secondaria, e finanzia inoltre il servizio mensa e le spese per l’acquisto del materiale didattico di due scuole primarie del villaggio di Bomalang’ombe. I fondi raccolti da VolontariA vengono gestiti da un comitato di gestione formato da un collaboratore locale e dai volontari dell’ong CEFA, che provvedono al pagamento delle rette degli studenti ogni inizio semestre (Gennaio – Luglio) direttamente presso le scuole. Ogni studente viene accompagnato e sostenuto per tutta la durata del percorso formativo secondario, che in Tanzania ha la durata di sei anni. Al termine di tale percorso i ragazzi diplomati conseguono un diploma e un titolo di studio spendibili nel mondo del lavoro.

Investire in formazione è di fondamentale importanza in un paese povero come la Tanzania perché senza istruzione non ci sarà mai un futuro appagante per generazioni di giovani. Tutto quello che la maggior parte dei paesi poveri possono offrire è il lavoro manuale ma in un contesto globale di lavoro competitivo sarà sempre più difficile che persone senza istruzione, formazione e qualifica siano “appetibili” per il mondo del lavoro. Investire quindi in formazione rappresenta non solo offrire un’opportunità ad un determinato gruppo di beneficiari ma significa investire nello sviluppo di un intero Paese.